Last updated: June 13, 2025

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Lo stucco è un impasto a base di gesso, calce o cemento. La composizione può essere molto variabile, facendo del termine stucco una categoria di materiali più che un prodotto specifico. Nell’edilizia, viene impiegato per dare un aspetto più gradevole a superfici grezze quali calcestruzzo, legno o metallo.

La calce spenta e’ idrossido di calcio.

Il cemento, in edilizia, indica una varietà di materiali da costruzione, in particolare leganti idraulici, che miscelati con acqua sviluppano proprietà adesive.

Un legante idraulico è un tipo di materiale inorganico che, finemente macinato, si unisce con elementi solidi inerti e si mescola con acqua, formando una pasta, inizialmente deformabile e lavorabile, che si indurisce gradualmente, sia all’aria che in acqua, fino ad assumere consistenza pietrosa.

Il cemento viene mescolato con aggregati inerti e acqua per produrre malta e calcestruzzo.

Il calcestruzzo (spesso abbreviato cls.) è un materiale da costruzione, conglomerato artificiale costituito da una miscela di legante, acqua e aggregati fini e grossi (sabbia e ghiaia).

La malta è un conglomerato costituito da una miscela di legante (ad esempio cemento e/o calce), acqua, inerti fini (ad esempio sabbia) ed eventuali additivi.

Il gesso è un materiale di aspetto bianco-grigio e polveroso, è un legante aereo utilizzato in edilizia sotto forma di malta per la finitura di pareti lisce o con particolari effetti estetici e sottofondi lisci per pavimenti o carta da parati.

Il gesso è da non confondersi con altri sali di calcio, pure usati in edilizia, come il carbonato di calcio che è il prodotto finale della tecnologia della calce.

La calce idraulica è un legante a base di silicato e alluminato di calcio [1], contenente anche al suo interno idrossido di calcio, che può far presa e indurimento anche se immersa in acqua.

L’intonaco è uno strato di malta di limitato spessore (normalmente da 2 a 3 cm) che si applica sulla superficie delle murature esterne e delle pareti interne degli edifici, per proteggerle dall’azione degli agenti atmosferici, per impermeabilizzarle, per costituire su di esse una superficie uniforme sulla quale si possano applicare tinte, vernici e parati Un intonaco in generale e’ costituito da 3 componenti: il legante (calce, cemento o gesso), l’inerte (sabbia di vario tipo, ghiaia e pietrisco), il diluente (si usa prevalentemente l’acqua).

La stabilitura è il processo di applicazione di uno strato di malta fine, spesso chiamato intonachino o intonaco civile, come finitura di un intonaco. Ha una doppia funzione: rende la parete liscia e uniforme, pronta per essere rifinita, e protegge l’intonaco sottostante.

Cartongesso

La parete di cartongesso potrebbe essere fatta da una lastra singola o due lastre.

Per fissare cose ad un muro di cartongesso, puoi ricorrere a:

  • viti con tassello specifico per cartongesso. C sono diversi tipi di tasselli: i piu classici sono quelli ‘ad espansione’, ma molto utili quelli ‘GK’ perche possono essere usati anche con un cacciavite/avvitatore, senza trapano.
  • una “colla di montaggio” (tipo Pattex Millechiodi), per cose relativamente leggere

In realta’ ho appeso una chitarra avvitando direttamente le viti nel cartongesso, col cacciavite, e per il momento sembra tenere. Peraltro, le viti non credo fossero per montatura su legno.

Viti

Le viti hanno diverse proprieta’ che le rendono piu o meno adatte ad uno scopo specifico. Detto questo, per molti scopi una vite vale l’altra.

Per il montaggio su un montante in legno, e’ meglio una filettatura grossa (nel senso bassa frequenza angolare). Per il montaggio su un montante in metallo, e’ meglio una filettatura fine. Perche? Non e’ chiaro.

Le viti autoperforanti sono viti con un punta molto acuminata. Le viti fosfatate sono viti rivestite con una sostanza che le rende nere e ha un’azione antiruggine.